Occhi aperti su Gaza

Mostra di fotografie di M. Zaanoun

Per il 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascimo, Rugbiolandia ospita una mostra fotografica organizzata dall’a.p.s. Libero Laboratorio, che espone immagini della tragedia in corso in Palestina.


Inaugurazione: giovedì 25 aprile 2024
Centro sportivo, via Manzoni 251 – Uboldo (VA)

 

dalla presentazione degli organizzatori

“Dopo il raid di Hamas nell’ottobre 2023 la questione israelo-palestinese è diventata un disastro umano e umanitario di dimensioni e caratteristiche devastanti.
Nella sola Striscia di Gaza, decine e decine di migliaia di morti, milioni di sfollati, fame e sete, malattie e crisi sanitaria, abusi e violenze gravissime, crimini contro l’umanità.
La Corte Penale Internazionale dell’Aia non ha potuto che riconoscere il rischio di genocidio nei confronti del popolo palestinese. E i fatti stanno dando sempre più ragione a questa valutazione.
Senza alcuna prospettiva di evoluzione positiva e senza percorsi di uscita dalla crisi. Con frontali contrapposizioni politiche e identitarie a dividere le cittadinanze del mondo.
A ostacolare la valutazione realistica della situazione è l’ostracismo dell’esercito a giornalisti internazionali, con l’uccisione di tantissimi operatori dell’informazione.
Da troppi mesi le uniche fonti dirette dalla Striscia di Gaza sono rari fotografi e giornalisti palestinesi che vivono l’inferno in prima persona con le loro famiglie.
Alcuni di loro stanno riuscendo a diffondere all’esterno immagini e racconti: uniche fonti genuine per guardare il disastro in faccia, senza coperture ideologiche.
Una di queste fonti è Mohammed Zaanoun, fotoreporter palestinese di 33 anni, sfollato da Gaza City con la famiglia verso Rafah, che ha saputo testimoniare l’orrore con scatti rubati alla furia del macello.
Sono brecce nella cortina di invisibilità che copre le mostruosità in corso da mesi: occasioni di aprire gli occhi sull’abisso di dolore in cui è sprofondata la Palestina e di sentire le responsabilità che gravano in questo momento sull’umanità intera.”


L’esposizione non serve solo a diffondere consapevolezza, ma anche a sostenere la prosecuzione dell’indispensabile lavoro di un testimone coraggioso. Per contribuire direttamente clicca qui!


 

La mostra – pensata per essere ambientata in spazi popolari – è accessibile liberamente, dal cortile d’ingresso del centro sportivo.

L’iniziativa si sviluppa in contemporanea ad analoghe esibizioni dell’opera di Zaanoun in altre parti d’Italia e sarà poi riproposta in altre location: per suggerimenti e richieste scrivi a info@liberolaboratorio.eu.

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