Le parole degli operatori
Il Rugby nel campo profughi di Shatila sta avendo molto successo. Ahmed, uno degli allenatori del progetto Rugbio Libano, ci ha raccontato che sono accorsi molti ragazzini per cimentarsi con questa strana palla ovale che rimbalza in modo imprevedibile. Zakaria Abdel, promotore del progetto con noi di Rugbio, sta iniziando a raccogliere molte adesioni e sostegno (quello vero) da parte di rugbisti e non che credono che lo sport, questo sport, sia la migliore terapia possibile contro l’abbandono scolastico, il disagio sociale e soprattutto un antibiotico naturale per allontanare i ragazzi dalla strada della violenza e della criminalità.